domenica 2 novembre 2008

ArRosSenDo parte 2

Mi piace riportare questa nota trovata sul web....: è un omaggio a tutti quelli che hanno questo problema e che non sono compresi.

"Sei a cena con i tuoi amici che non senti da un pò e ovviamente sei contentissimo di rivederli. La serata è delle migliori e tutto va per il meglio, anche se dentro di te pensi che nel locale fa un pò caldo, e cerchi di farlo notare pure agli altri. Si parla del più e del meno, di come va il lavoro, i figli, l'università, il computer e tutto sembra filare liscio fin li ma,....... tra poco toccherà a te spiegare agli altri come ti vanno le cose. Cerchi di non dare importanza alla cosa, anche se sai già benissimo cosa sta per accadere. Ecco che vampate di piccola intensità cominciano a spingere dallo stomaco verso l'alto, una dopo l'altra ed ognuna lascia il suo segno indelebile .Cominci ad innervosirti e cerchi di mantenere il controllo; il tempo stringe tra poco toccherà a te parlare, devi controllarti!!!....Troppo tardi è il momento. Tutti gli occhi sono puntati su di te, tutti sono ansiosi di sentire cosa dirai, tutti ti osservano maledettamente attenti. Eccola che arriva, è lei. Una vampata di calore incontrollabile ti investe. Non puoi fare nulla per fermarla, il viso sembra scottarti ed è sempre più rosso mentre tutti cominciano a guardarti con un'aria stupita e allo stesso tempo divertita. Per te però non è divertente anzi la situazione è troppo imbarazzante e non resisti più, il tuo viso è ormai viola e sulla fronte sono comparse vistose gocce di sudore. Il panico si è impadronito di te.... cosa fare? Devi distogliere la loro attenzione da te ma come? Trovi una stupidissima e banalissima scusa per scamparla, ma sembra quasi che riescano a leggerti nel pensiero, è tutto inutile. Ormai tutti sanno che sei un imbranato, un insicuro, sanno che qualcosa in te non va. Tu sei diverso da loro, non sai stare in mezzo alla gente, non puoi neanche pensare di farlo che già diventi rosso e sudi. Sconsolato te ne torni a casa sperando di dimenticare la brutta esperienza ma sai che domani....lei sarà ancora la, pronta ad assalirti proprio nel momento meno opportuno. Ecco cosa farai allora d'ora in poi; cercherai di evitare tutte quelle situazioni che potranno metterti in imbarazzo, a costo di rinunciare a tanti bei momenti. Non dovrai mai parlare con nessuno del problema, tu sei diverso,le persone normali non hanno questo problema. Speri di trovarti una mattina a non dover più convivere con la Vampata...... Ma è solo un sogno, nessuno può aiutarti, nessuno può capirti. Che peccato però, ti piace così tanto stare in mezzo alla gente, se non avessi quello stupido rossore sarebbe tutto "normale". Ogni speranza se n'è ormai andata e ti accontenti di vivere la vita cosi com'è. Solitaria e castigata. A chi importa conoscere una persona come te? A noi naturalmente. A tutti coloro che condividono il tuo stesso problema.Pensavi davvero di avere l'esclusiva????"

http://www.chirurgiatoracica.org/pat_sna/eritrofobia.htm

Nessun commento: